PALMESE (4-3-3): Pollini; Magliocca, Aquino, Galeotafiore, Tiberti (57’ Coppola); Virgilio, Ceparano (53’ Manu), Fortunato (50’ Okojie); Peluso (71’ Orefice), Volpe, Santarpia (57’ Tazza). A DISPOSIZIONE: Muraca, Mirante, D’Orsi, Figliolia. All. Grimaldi.
FASANO (4-3-3): Iurino; Urquiza, Onraita, Orlando, Ballatore; Pensa, Clemente (68’ Balde), Ganci (83’ Murgia); Losavio (75’ Vasil), Cortez (50’ Signorile), Corvino (81’ Bolzicco). A DISPOSIZIONE: Lombardo, Mauriello, Dridi, Lupoli. All. Iannini.
ARBITRO: Pazzarelli di Macerata (D’Ovidio-Aureli).
RETE: 80’ Vasil (F).
NOTE: Spettatori 600 circa, 30 ospiti.
Ammoniti Orlando, Iurino. Angoli 5 a 4 per la Palmese. Recupero: 2’ pt e 7’ st.
Cade a sorpresa la Palmese di mister Teore Grimaldi che tra le mura del comunale non riesce a domare un volenteroso Fasano apparso sin dalle prime battute per nulla rassegnato a vedere punti.
L’avvio è subito in discesa
per i padroni di casa che al 3’ sfiorano la rete con Peluso ben servito da Volpe ma la sfera si perde sul fondo.
I biancazzurri però rispondono subito, al 9’ è la traversa a salvare Pollini su conclusione a colpo sicuro di Cortez.
La gara si gioca su ritmi alti con gli ospiti che pressano a tutto campo guidati da un indemoniato Iannini che dalla panchina guida i suoi come un direttore d’orchestra senza lesinare parole dolci nemmeno per gli avversari che restano bloccati a centrocampo non riuscendo mai a trovare lo sprint giusto per impensierire la retroguardia ospite.
Nel finale di primo tempo sono ancora i pugliesi a rendersi pericolosi con l’ispirato Losavio che raccoglie una palla vagante in area avversaria e calcia fuori sul secondo palo.
Ripresa. La Palmese, complici anche i cambi, riparte più determinata e già al 48’ Volpe innesca ancora Peluso che si presenta davanti al portiere ma da posizione defilata con la battuta potente ma centrale.
Al 54’ il neo entrato Manu Nana si produce in un’ottima incursione, palla a Volpe che fa sponda sempre su Peluso, il numero 17 ha spazio per concludere o mettere al centro ma sceglie la prima soluzione senza trovare lo specchio.
La Palmese perde Tiberti per infortunio ed è costretta a ridisegnare l’undici in campo con gli inserimenti di Coppola e di Tazza che rileva uno spento Santarpia.
Al 61’ altra ottima palla gol per Peluso, che prova a concludere da destra, il portiere ospite si salva correggendo la sfera sulla traversa.
Per la Palmese entra in campo anche Orefice che rileva uno stanco Peluso e il mago al 77’ mette subito in difficoltà la difesa ospite venendo steso da Urquiza ma per l’arbitro è tutto regolare, sebbene ai più il fallo da rigore fosse parso alquanto evidente.
All’80’ arriva la beffa per la Palmese: il subentrato Vasil fa tutto bene involandosi sulla corsia sinistra, supera in dribbling Magliocca, si accentra e conclude a rete battendo imparabilmente Pollini.
I rossoneri accusano il colpo e rischiano il tracollo all’85’ quando Signorile fionda a rete con una certa libertà ma la conclusione è centrale e Pollini riesce ad opporsi di pugni mettendo palla in angolo.
Forcing finale della Palmese che si rende pericolosa al 95’ quando Volpe calcia una punizione dal limite mandando la sfera di poco a lato.
Ancora proteste al 96’ quando Manu Nana viene visibilmente atterrato in area ma per la direzione di gara è ancora tutto regolare con il comunale che protesta vibrantemente.
Ancora un giro di lancette e il Fasano può far festa raccogliendo probabilmente oltre quanto meritato e relegando la Palmese ad una sconfitta severa ma che sarà da lezione per affrontare un campionato sempre più difficile che riserva insidie a tutte le squadre e che sta regalando spettacolo e colpi di scena in ogni giornata.